Consigli per illuminare la casa nel modo giusto e vivere felici .
Cari lettori, oggi parliamo di luce/light e del piacere/delight di vivere in una casa illuminata nel modo giusto.
Cercherò di contenere la mia passione per il design e di parlarvi di quell’aspetto emozionale che, pian piano, state scoprendo anche voi!
La nostra percezione del mondo è possibile grazie alla luce, che passando per i nostri occhi viene elaborata dal nostro cervello, restituendoci l’immagine.
Questa operazione, che sembra tutta scientifica, in realtà è profondamente emozionale…Eh già! Il nostro cervello, infatti, è la culla delle nostre emozioni e del nostro vissuto.
Perciò un ambiente illuminato stimola in noi ricordi e sensazioni che, inevitabilmente, influenzano il nostro modo di vedere e vivere quello spazio.
Progettare e scegliere la luce in una casa è un compito molto delicato. Se ben fatto, consente di rendere gli ambienti confortevoli e di vivere meglio la propria casa. Posso dire che si può rinnovare un’ambiente anche solo cambiando le luci; così come, si può rendere un ambiente poco confortevole, seppur appena ristrutturato, scegliendo luci sbagliate.
Iniziamo a fare alcune distinzioni fondamentali.
Le discriminanti nella scelta della luce sono: la temperatura (misurata in Kelvin) e il tipo di sorgente.
Parliamo di : luce calda a circa 3000 K, tendente al giallo; luce neutra a circa 4000 K, tendente al bianco; luce fredda a circa 6000 K, tendente al blu.
Inoltre distinguiamo tra luce diretta, quando il flusso luminoso è diretto verso un oggetto definito e genera un netto contrasto tra luce e ombra; e luce indiretta (o riflessa), quando il flusso luminoso è distribuito in modo uniforme, senza generare contrasti.
Come scegliere la giusta combinazione?
Se avete pazienza vi racconto il mio metodo ambiente per ambiente.
Il soggiorno e la camera da letto
Sono i luoghi del relax e rispettivamente della convivialità e dell’intimità. E’ consigliabile utilizzare una luce calda, se possibile anche regolabile in intensità (dimmer). Una luce troppo forte potrebbe risultare fastidiosa e inadeguata, generando un senso di iperattività poco consono all’uso della stanza.
All’ illuminazione generale indiretta è bene accostare delle luci d’accento dirette che illuminano solo alcune zone: tavolo, divano, angolo lettura, lato del letto.
Lo studio
E’ il luogo del lavoro e della concentrazione. E’ preferibile l’uso di una luce neutra e diretta che affatica meno l’occhio e favorisce l’attenzione.
Che sia in una camera o in un angolo della nostra casa, è bene che la scrivania abbia una luce dedicata.
La cucina
“E’ la parte vitale di una casa”, come sostiene la Dott.sa Donatella Caprioglio esperta in psicologia dell’abitare, è il luogo “in cui ricordi e odori contribuiscono a determinare noi stessi” (tratto dal libro: Nel cuore delle case). E’ un luogo di convivialità e di concentrazione.
Per questo ambiente è consigliabile una luce neutra e diretta, che favorisce la visibilità, sui piani di lavoro (sotto pensile) e sul piano cottura. A questa si può aggiungere un’illuminazione generale indiretta.
Il bagno
L’acqua è il primo elemento con cui veniamo a contatto e, per questo, ha un potere rigenerante. Il bagno è un luogo duplice. E’ l’ambiente del relax, per questo è consigliabile l’uso di luci indirette, calde o neutre, a seconda dello stile e dell’arredo. Allo stesso tempo, è il luogo dell’igiene personale e del trucco, per cui è opportuna una luce diretta neutra (ad esempio sullo specchio).
Come avrete capito non esiste una sola regola!
Il segreto per un risultato ottimale è quello di combinare i vantaggi delle diverse tecniche illuminative, per rendere ogni ambiente della nostra casa confortevole e vivo, in poche parole Mix&Match!
Aggiungete un pizzico di design e il gioco è fatto…non trovate?